La rigidità: un male diffusissimo

per rigidità si intende la perdita della naturale agilità degli arti e del tronco, delle giunture e dei muscoli. Naturalmente rigidità non significa totale assenza di mobilità, ma parziale limitazione del movimento di un muscolo o di un'articolazione che, oltre un certo limite, non è più flessibile. Rigidità significa perdita di parte del movimento naturale di articolazione e muscoli.

Guardati intorno e vedrai com'è rigida e tesa la gente: più si invecchia e peggio è. E' come un'epidemia nascosta o trascurata. Dopo i disturbi cardiaci e polmonari, quelli più diffusi sono i disturbi muscolo-scheletrici. Il mal di schiena è praticamente diffuso come il raffreddore. Gran parte dei dolori alla schiena e di altri disturbi muscolo-schelettrici come l'artrite e I reumatismi sono causati dalla rigidità.

La maggior parte degli uomini e delle donne sopra i cinquant'anni ne soffrono. La rigidità è così diffusa che non è riconosciuta come malattia e se lo è, viene erroneamente considerata normale e naturale, qualcosa di irrimediabile. Secondo l'opinione generale siamo rigidi perchè siamo fatti così, perchè diventare rigidi fa parte dell'invecchiamento e non vi si può porre rimedio.

ma non è inevitabile

Lo stretching è una tecnica in grado di contenere e far regredire la rigidità. La pigrizia è il primo nemico da battere. Con l'aiuto di una buona guida (può bastare un libro, meglio ancora un istruttore) possiamo contrastarla efficacemente e migliorare notevolmente la qualità della nostra vita.

bisogna solo vincere la pigrizia

Ma c'è un nemico subdolo e accattivante che ci può impedire una buona pratica dello Stretching: la pigrizia. Dobbiamo affrontarla con decisione, se ci facciamo sconfiggere dovremo continuare a subire i dolori muscolo-articolari e le inadeguate cure del servizio sanitario nazionale.

 


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