LAVOISIER (1743-1794) la rivoluzione chimica È il fondatore della chimica moderna. Per i suoi contemporanei la natura era composta da quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco (suddivisione aristotelica) e le sostanze bruciavano perchè contenevano un'entità misteriosa denominata "flogisto" (teoria di Georg Ernst Stahl). Lavoisier raccolse le esperienze di molti "alchimisti" sull'aria, sull'acqua, sugli acidi e con i suoi esperimenti scoprì l'elemento responsabile della combustione che "nell'aria era espanso, mentre nei composti chimici era solido", a cui diede il nome di "ossigeno" che in greco significa "generatore di acidità". Aperta la strada alla conoscenza più intima della materia, Lavoisier affrontò anche il problema di una nuova terminologia chimica, introducendo un simbolismo comprensivo dei suffissi -ico, -oso, -ato, -ito, -uro tuttora in uso. Di famiglia benestante, aumentò le sue disponibiltà economiche quando ottenne la carica di "fermiere" (esattore delle tasse), di cui approfittò per ampliare e attrezzare con strumenti di misura il suo laboratorio presso l'Arsenale, divenuto il più attrezzato in Europa (di sua invenzione l'areometro, il termometro, bilance di alta precisione, il pirometro, il gasometro, il calorimetro ed altri). Divenuto famoso scienziato, Luigi XVI lo chiamò a presiedere numerose commissioni scientifiche: In questa "veste pubblica" propose una "riforma" del sistema carcerario (1780), in quanto le carceri francesi erano "sovraffolate" e prive di adeguato "ricambio di aria" (oltre all'ossigeno essenziale per la vita, aveva scoperto l'anidride carbonica che poteva avere effetto letale). La sua relazione così si concludeva: " Questo è lo spettacolo orribile che offrono le prigioni, che è giocoforza distruggere e riformare" Con lo scoppio della Rivoluzione francese gli scienziati vennero chiamati a collaborare in organi governativi per incarichi di valore strategico e militare. La collaborazione di Lavoisier fu entusiastica e di grandissimo rilievo. Partecipando alla "commissione" costituita nell'ambito della "Academie de France" introdusse il sistema metrico decimale. I termini metro, grammo, chilo ecc. facevano la loro comparsa per la prima volta nel 1790. intervenendo all'assemblea degli "Stati generali" si espresse ripetutamente per una società più giusta e democratica. Preannunziava la fine della monarchia affermando che "Lo scopo di qualsiasi istituzione sociale è quello di rendere più felici coloro che vivono sotto le sue leggi" e che "la felicità non deve essere riservata ad un piccolo numero di persone; essa appartiene a tutti" Per Lavoisier l'esercizio delle libertà individuali non poteva esere garantito senza una legislazione che assicurasse "il diritto alla libertà del lavoro e la soppressione di tutti i privilegi corporativi e commerciali esistenti." Ricevette anche l'incarico di commissario della neonata "tesoreria nazionale", cosa che gli procurò le invidie di "deputati, filosofi, economisti e uomini di Stato". L'8 maggio 1794: il magistrato lo condanna alla ghigliottina con la storica frase "la France n'a pas besoin de savants" (la Francia non ha bisogno di scienziati).
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