I CURIE (1859-1956)

la premiata famiglia Nobel

Pierre Curie  

 1859 - 1906

Nobel per la fisica anno 1903

Marie Curie

 1867 - 1934

Nobel per la fisica anno 1903

Nobel per la chimica anno 1911

Irene     Joliot-Curie

1897 - 1956

Nobel per la chimica anno 1935

Frederic Joliot-Curie

1900 - 1958

Nobel per la chimica anno 1935

 

Quattro premi Nobel nella stessa famiglia. Il caso è unico.

Pierre e Marie Curie hanno scoperto insieme il Polonio e il Radio, dando il nome di radioattività alla proprietà atomica di emettere spontaneamente dei raggi (premio Nobel per la fisica 1903).

Irene e Frederic Joliot-Curie riceveranno il premio Nobel per la chimica nel 1935 per la scoperta della radioattività artificiale.

Naturalmente queste sono solo le due tappe "simboliche" del lavoro scientifico delle due coppie.

La monografia presenta la loro vita nella doppia dimensione della "storia scientifica" e delle "vicissitudini umane", egualmente travagliate se si considera che in campo politico dovettero emigrare in Francia, essendo perseguitati in patria (Polonia) da un'amministrazione russa che proibiva addirittura l'insegnamento in lingua polacca (Pierre/Marie), mentre nel 1939 Irene e Frederic, dopo essersi iscritti al partito comunista, dovettero denunciare l'alleanza Hitler-Stalin che ancora una volta si risolse con l'invasione della Polonia.

In campo scientifico, dopo le iniziali difficoltà che (in Francia) portarono Pierre a rifiutare una decorazione ministeriale per chiedere maggiori mezzi per il suo laboratorio, il lavoro di tutti i Curie fu talmente intenso da assorbire completamente la loro esistenza. La ricerca scientifica era il loro svago.

Il viaggio di nozze di Pierre e Maria fu una bella pedalata in bicicletta. Con il denaro ricevuto in dono da un cugino i due sposini si comprarono due biciclette e partirono in luna di miele per le strade dell'Ile de France (anno 1895).

Nulla a che vedere con le attuali esigenze di qualità della vita, rese possibili dal lavoro di questi e di altri uomini di scienza, che questa collana vuol celebrare.