Bourbaki una società segreta di matematici non è il nome di uno scienziato, ma uno pseudonimo inventato da un gruppo di giovani matematici francesi per dare il nome ad un "circolo" da loro creato nel 1936 con lo scopo di scrivere un trattato di matematica moderno, di cui si sentiva la mancanza. I giovani erano tutti docenti universitari e presto scoprirono che il compito non era così semplice e risolvibile in poco tempo. Di fatto il "circolo" esiste ancora adesso, il trattato si compone di 7.000 pagine, e l'ultimo volume è del 1998. I componenti sono però tutti cambiati, avendo introdotto la regola che per rimanere giovane e mantenere così l'originaria vitalità del circolo, nessun socio può far parte di "Bourbaki" al raggiungimento dell'età di 50 anni. Il lavoro del gruppo è talmente collegiale che, una volta definito l'argomento da trattare, viene incaricato un componente per una prima stesura. Il lavoro ultimato viene discusso in una riunione di gruppo, sottoposto alle critiche più impietose e finalmente affidato ad un altro componente per la stesura definitiva, che dovrà di nuovo essere approvata da tutto il gruppo. Bourbaki è privo di gerarchia. Tutte le decisioni sono prese all'unanimità. Non vi è voto, ma ciascuno può porre in compenso il proprio veto. Dal 1948, tre volte all'anno, circa 200 matematici si recano a Parigi per ascoltare relazioni i cui autori e argomenti sono stati scelti dal "gruppo Bourbaki". Le monografie N. 31 e 32 sono le uniche due monografie de "i grandi della scienza" dedicate ad un gruppo di scienziati anzichè ad un singolo personaggio. Questo perchè il lavoro di questi due gruppi è stato ed è talmente a collegiale da non poter essere facilmente separato. Sarà un caso, ma entrambi sono francesi.
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